Le storie di chi combatte la SM ogni giorno: Cinzia

Ogni giorno, mi alzo alle sette meno un quarto. Sveglio le mie bambine, le aiuto a prepararsi e poi esco per qualche commissione. Torno a casa in tempo per preparare il pranzo, poi vado prendere la figlia più piccola a scuola. Qualche volta andiamo al lago, altre volte mi concedo un pomeriggio con le amiche. Una volta a settimana, la palestra. Un altro giorno a settimana, la fisioterapia. Perché oltre ad essere una mamma, sono affetta dalla sclerosi multipla e da anni combatto tutti i giorni per non fermarmi.


Tutto è cominciato quasi dieci anni fa, quando ero incinta. Dopo la diagnosi ho continuato a lavorare come igienista dentale ma presto mi sono resa conto che la fatica era troppa. Allora sono diventata una mamma a tempo pieno, una scelta che si è rivelata bellissima: ho recuperato tutti quei piccoli momenti di vita familiare che mi ero persa. La mia famiglia emana vibrazioni positive. La malattia non è un mistero, ma si affronta insieme.

Io ho scelto di non fermarmi.
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Ogni tre mesi raggiungo Varese per degli esami. Da poco sto sperimentando una nuova cura, fiduciosa che presto potrò stare in piedi un po’ di più.


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